Alfa Romeo e Moto Guzzi celebrate a Milano Auto Classica

Ivan Scelsa

L’occasione è nata dal felice connubio di due ricorrenze: i settant’anni dell’Alfa Romeo 1900 Sprint e il centenario della Moto Guzzi

 

Nel cuore di Milano AutoClassica, l’Aci-Automobile Club d’Italia ha messo in rilievo, dall’1 al 3 ottobre, lo spirito motoristico del nostro Paese con un’esposizione semplice, fatta di soli quattro esemplari ma iconici e tremendamente affascinanti. Grazie alla collaborazione con il Registro Italiano Alfa Romeo, sono state messe in mostra una performante Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1957 azzurro verde oceano (costruita in soli 706 esemplari) e una rara Alfa Romeo 1900 L Cabriolet Victoria del 1952 amaranto, la cui produzione si è invece fermata davvero a pochi decimali: 48 pezzi! L’Alfa Romeo 1900 è figlia di un’epoca – gli anni Cinquanta – che ha dato ampio spazio a quella “voglia di aria fresca” che, sulla spinta intrapresa dal grande rinnovamento della Dolce Vita, aveva rilanciato la Casa del Portello in sintonia con quanto stava avvenendo nel Paese, con la sua economia in ripresa, il suo cinema fiorente e la sua risonanza internazionale. La stessa vincente immagine che ha contribuito a portare in tutto il mondo la Moto Guzzi, che da alcuni mesi vive sotto i riflettori per i tanti eventi, ufficiali e non, correlati al suo centenario. A Milano AutoClassica, negli spazi espositivi dell’automobile Club di Milano, questa gloria nazionale italiana è stata rappresentata da un Airone Sport 250 del 1956 e da una Sport 14 500 del 1930.

 

 

Dalle Moto Guzzi Ercole e Saturno scelte da Federico Fellini allo Spider ‘Duetto’ di Dustin Hoffman, passando per l’amore di Pier Paolo Pasolini per la sua Alfa Gt 2000 e i tanti ruoli polizieschi di cui il Marchio di Arese è stato protagonista indiscusso, Moto Guzzi e Alfa Romeo hanno attraversato il secolo appena trascorso tra alterne vicende, vivendo i duri anni della guerra e il boom economico, la crisi petrolifera degli anni Settanta e la nascita degli status symbol di fine millennio, fino alle nuove odierne e inaspettate crisi mondiali. Sempre fedeli ai propri valori, oltre il tempo e le mode, i due marchi hanno prodotto capolavori che ci ricordano ciò che eravamo e ciò che siamo tuttora, affacciati su quel mondo che si trova adesso al bivio dell’ennesimo passaggio epocale: la sfida dell’elettrico. I due brand leggendari e i loro appassionati estimatori ci sono, ci saranno sempre. A testimonianza di un Paese che sa emozionare e ha voglia di trasmettere passione.

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