Il Cavem di Milano espone la storia dell’automobile al centro commerciale Il Vulcano

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Iniziativa lodevole da parte del Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca Milano, volta ad avvicinare il motorismo storico alle persone. L’ultima domenica di ogni mese, poi, appuntamento con il mercatino di veicoli e un corso di regolarità a cura dei soci del Club

 

I motori d’epoca e i centri commerciali sono due realtà che poco, per non dire nulla, hanno a che fare l’una con l’altra. Ed è proprio questo il motivo che li unisce nell’idea che il Cavem sta portando avanti già da dicembre 2021. Il concetto, in sintesi, si può riassumere così: portare la conoscenza dei motori d’epoca a chi non ce l’ha. Come? Mostrando in piazza, appunto, i tesori a quattro ruote del passato. E raccontandoli, anche. Perché, di fatto, se una volta i centri di aggregazione sociale erano le piazze e i bar di paese, oggi i punti d’incontro più gettonati sono gli shopping center. E allora, microfono alla mano, fa da animatore direttamente il presidente del Club Claudio Mereu, che appena può corre con entusiasmo a Sesto San Giovanni per illustrare storia e caratteristiche dei veicoli messi in mostra ogni mese. “Anche perché così riusciamo a comunicare un’immagine meno esclusiva del motorismo storico, che altrimenti viene percepito come inavvicinabile dai più”. E i risultati sono ottimi, con curiosi che si fermano a fare domande e molte telefonate ricevute finora nella sede del Club da passanti interessati a saperne di più. Obiettivo raggiunto, dunque. Tanto più che il numero di soci si è leggermente alzato. “Lo scopo principale è però diffondere cultura e conoscenza”, ribadisce l’appassionato, che aggiunge: “Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione con Il Vulcano, che andrà avanti fino a fine anno”.

 

Il presidente del Cavem, Claudio Mereu, svolge conferenze quasi ogni giorno nell’area espositiva ricavata per i veicoli dei membri del Club, invogliando i passanti a conoscere il motorismo storico, il Club stesso e l’Asi-Automotoclub Storico Italiano, cui il Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca è affiliato

 

Largo alle Youngtimer. Sono le auto che hanno compiuto vent’anni, per cui fa fede la data di costruzione che, attenzione, non sempre coincide con quella di immatricolazione. “Ormai si stanno affermando soprattuto tra i giovani per la facilità di guida, grazie anche alla presenza in molti casi del cambio automatico”, spiega il presidente. Nel mese di marzo il Cavem ha portato al centro commerciale Il Vulcano di Sesto San Giovanni una Mercedes SLK. Il modello è stato un vanto della Mercedes che ha esaltato le doti sportive della Casa prima dell’avvento della F1 con Hamilton. “E se consideriamo anche che la vettura è stata disegnata da un italiano, il designer Bruno Sacco, ecco una ragione in più per farne conoscere genesi e peculiarità ai cittadini”, sottolinea Claudio Mereu. “La prima serie è uscita nel 1997, questa Spider del 2002 è già un primo restyling che, per l’estetica, differisce solo in piccoli particolari, mentre il motore ha un decina di cavalli in meno ma più robustezza”.

 

 

Giovane e pop. Altro veicolo portato in rassegna, una Fiat Panda. “La Panda è stata un’auto iconica, nata non da un computer bensì dalla matita di un grande stilista Giorgetto Giugiaro. E, se non bastasse, ha motorizzato generazioni di giovani in Italia”. Il presidente non ha dubbi sulla scelta di portarne una sulla pedana: “Esistono dei cultori del modello con club e organizzazioni di eventi dedicati. Anche i regolaristi cominciano ad apprezzarla perché è corta, il muso coincide con il fine ruota e quindi è facile intravedere il passaggio sui pressostati. In più è un’auto semplice di manutenzione. Perciò mi sento di consigliare la Panda a chi si vuole accostare al mondo delle storiche, specie se non ha a disposizione un budget da nababbo. Al pari della Peugeot 205, per iniziare in questo ambito prenderei l’utilitaria Fiat in considerazione. L’esemplare che abbiamo esposto è una versione 950 uscita nel 1991: è il modello precedente alla Panda Fire”. Come dovuto omaggio al passato più remoto, campeggiava poi fino a pochi giorni fa al centro dell’area espositiva una Moto Guzzi Alce del 1940, alla quale negli anni successivi è stato aggiunto un sidecar che non è del modello. Infatti l’Alce il sidecar lo montava a sinistra. “C’è da dire che le Guzzi di quegli anni erano molto innovative, sia a livello di telai sia per quanto riguarda i motori. Basti pensare che anche adesso questa motocicletta circola normalmente”, conclude l’esperto.

 

 

 

Dal 5 aprile nello spazio del Cavem nel cuore del centro commerciale Il Vulcano di Sesto San Giovanni si potranno ammirare veicoli storici di fabbricazione britannica in una rassegna che si estende anche in alcuni corner e corridoi dell’edificio. Titolo: La Swinging London (foto qui in basso). Protagoniste: una MG Magnette del 1958, una Mini Morris 850 De Luxe del 1965 (bianca), una Mini HLE del 1982, una Morris Traveller del 1961 e un Land Rover del 1962 seconda serie. Buona visione a tutti! 

Per ulteriori informazioni: www.cavem.it, tel. 347 9599068

 

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