Auto Moto d’Epoca 2021
É una fiera che fa muovere il mondo, Auto Moto d’Epoca. L’universo intero del motorismo storico: commercianti, musei, istituzioni, club, professionisti del restauro e dei servizi ai collezionisti, editoria specializzata. Dall’Italia e dall’estero. Ogni anno la celebre fiera delle auto d’epoca di Padova è l’occasione per fare business, per prendere contatti di lavoro, per cercare la prossima meraviglia a quattro ruote da portarsi a casa. E per rivedere gli amici, naturalmente, rimanendo informati sull’aria che tira nel settore.
Quest’anno, poi, forse anche a causa dell’astinenza forzata dell’anno scorso – quando l’allerta Covid ha frenato gli entusiasmi – è tornata la fiera che conosciamo (dal 21 al 24 ottobre), con le sue mostre, i suoi 11 padiglioni, le sue auto e moto in vendita per tutte le tasche e le migliaia di visitatori interessati ai veicoli da acquistare, al ricambio da cercare, al raro “gingillo” di automobilia da regalarsi. Oppure semplicemente a deliziarsi della vista di tante belle vetture del passato. Alcune erano anche pezzi unici di suprema importanza storica, vedi l’esposizione in pole del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino con le sue auto da corsa come una Maserati 26B del 1928, un’Alfa Romeo P2 del 1930, una Ferrari 500 F2 del 1952, una Lancia D50 del 1955 e una Ferrari 156 F1 “Shark-Nose” del 1961. Fra loro, la spettacolare Fiat 130 HP che ha vinto il Grand Prix a Dieppe nel 1907 è stata messa in moto in due demo quotidiane davanti all’ingresso principale del complesso fieristico per la gioia del pubblico. Ma erano tante le sorprese di questa 38esima edizione. Spesso con il cartello “Sold” (“Venduto”) sul parabrezza.
Poche le anteguerra, in compenso dagli anni Settanta in avanti c’è stata grande scelta. E non sono mancati i Restomod, anche elettrici. E poi talk show, seminari, conferenze. Negli spazi dell’ACI e dell’Asi, che quest’anno ha portato in mostra una parte dei “gioielli di famiglia”, ovvero la splendida Collezione Bertone con i prototipi di alcuni dei più bei capolavori della storia dell’automobile. In definitiva, Padova si è riconfermata ancora una volta il mercato numero uno delle auto d’epoca in Italia, il paese dei balocchi di ogni amante dei motori storici. Impossibile saltare anche solo un turno, bisogna esserci. Sempre.