Coppa Toscana 2022, tra marmi di Carrara e stile anni Sessanta

Dopo due anni di forzato stop causa pandemia, è tornata la Rievocazione della Coppa Toscana che, per la sua 25esima edizione ha portato una carovana di splendide auto tra la Versilia e le Alpi Apuane con il tema La Versilia degli anni Sessanta. Fulcro del raduno, organizzato dal Camet-Club Auto Moto d’Epoca Toscano, non poteva che essere Forte dei Marmi, dove gli equipaggi si sono radunati il venerdì per le verifiche e l’inizio delle prove di abilità al cronometro

Il sabato è stata la giornata più impegnativa con la salita sulle Alpi Apuane fino Cava Museo Fantiscritti, nel cuore delle cave di marmo di Carrara dove Michelangelo sceglieva i blocchi da scolpire. Dopo impressionanti passaggi nelle strettissime – e buie – gallerie scavate nei secoli per portare le lastre fino al mare, i partecipanti si sono trovati immersi nel candido splendore del marmo. Il tempo di parcheggiare le auto storiche nello scenario di Fantiscritti dove è stato girato James Bond 007 Quantum of Solace e gli equipaggi sono saliti in robustissime e moderne Land Rover per arrampicarsi, su strade/mulattiere davvero mozzafiato, fino a 1000 metri e ammirare dall’alto le cave e la valle che scende rapidamente verso il mare.

Il serpentone di auto storiche si è quindi trasferito fino al piccolo paese di Colonnata, famoso per il lardo che viene ancora prodotto nelle caratteristiche vasche di marmo. Dopo il pranzo, ancora discesa fino a Carrara per la visita al Laboratorio Studi D’Arte Michelangelo, dove i giovani artisti possono lavorare con gli scultori più affermati. Rientro infine con parata delle auto sul lungomare della Versilia fino al Forte dei Marmi.

L’atmosfera anni Sessanta ha dominato la serata di sabato nella famosa Capannina di Franceschi e non poteva mancare il trasferimento – la domenica – sul lungomare di Viareggio per la visita alla Cittadella del Carnevale, il più grande e importante centro tematico italiano dedicato alle maschere e agli artisti che costruiscono i carri del famoso carnevale.

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Tra le bellezze partecipanti ricordiamo le “fuoriserie”, ambitissimo status symbol di quegli anni, come le eleganti Lancia Aurelia e le Flaminia, le rombanti Alfa Romeo, l’Aston Martin celebrata dai primi 007 e ricordata da una Vantage V8 dotata di molti dei trucchi del famoso agente, comprese le due mitragliatrici che escono dal cofano, ovviamente finte! Immancabili le fascinose Jaguar XK e la E-Type, le esclusive Mercedes cabriolet e le scattanti inglesine MG, Triumph e Austin Healey. Sempre ammirate le Chevrolet Corvette C1, americane senza eccessi. Non potevano mancare le aggressive Ferrari e Maserati degli anni Sessanta (ricordando il “cumenda da casello a casello” impersonato da Guido Nicheli). Ma, per completare l’amarcord di quegli anni, non sono mancate le auto di tutti i giorni come le Fiat 600, le 1100 e una spettacolare Fiat 1400 con le attrezzature – rigorosamente dell’epoca – per la pesca, lo sci d’acqua e il pic-nic.

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