Grande performance di Gabriella Scarioni del Cavem a Eva al Volante

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Vincitrice della “Coppa delle Dame” – titolo Italiano femminile Aci Sport nel 2020 e nel 2021, la regolarista milanese si è classificata seconda su 60 equipaggi, con i colori del Cavem-Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca Milano

 

Socia del Cavem dal 2020, Gabriella, 62 anni, ha iniziato ad appassionarsi alle auto storiche nel 1985, quando è nata sua figlia e ha preferito lasciare la disciplina che praticava allora, l’equitazione. In seguito, si è avvicinata alla regolarità nel 2009. A Eva al Volante, la manifestazione annuale Asi riservata alle donne che peraltro lei ha vinto nel 2017, ha gareggiato in un duo tutto femminile con la giornalista de La Manovella e di TopClassico Laura Ferriccioli, con la quale ha totalizzato 98 penalità a bordo della sua adorata Innocenti Mini Cooper del 1974. Una Mini che ha anche un nome, si chiama Fluke, in inglese “colpo di fortuna”. Già, perché secondo Gabriella le sue auto sono vive e non è raro sorprenderla a dialogare con loro. Come riportato nell’intervista che TopClassico le ha dedicato, la pluricampionessa possiede diverse storiche con cui si allena e che porta in gara: una Porsche 356, una 911 del 1969 e un’altra Mini, una Austin HLE del 1982.

 

I paesaggi della Toscana hanno fatto da scenario alle concorrenti dell’evento, che hanno affrontato un percorso di quasi 200 km raggiungendo Firenze, durante la prima giornata, e quindi Siena, partendo sempre da San Gimignano. Due le serie di prove a cronometro, concatenate, che si sono disputate. L’appuntamento con Eva al Volante è tornato dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria e ha registrato una straordinaria partecipazione di equipaggi, la maggior parte dei quali totalmente al femminile ed altri con uomini nel ruolo di navigatori. Eva al Volante è stata l’occasione per accendere i motori pensando alle migliaia di donne ucraine che stanno soffrendo a causa della guerra. Stanno abbandonando il loro Paese, i loro mariti e i loro affetti. Asi ha voluto portare un segno di solidarietà applicando sulle vetture un messaggio scritto in doppia lingua (italiano e ucraino) trasformando la manifestazione in un lungo corteo di pace.

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