Il Mauto porta alla ribalta la LMX Sirex, Gran Turismo di pregio degli anni Sessanta

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Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino fa risplendere in una mostra temporanea la GT LMX Sirex, una vettura favolosa che vanta firme eccellenti della meccanica e del design made in Italy. Anzi, made in Turin

La LMX Sirex è una Gran Turismo prodotta in Italia nel 1969, a completamento di due anni di studi. È stata pensata come un concentrato di soluzioni tecniche innovative a partire da una telaistica realizzata da Michel Liprandi su un progetto per auto sportiva di Gioachino Colombo. Con una carrozzeria leggerissima in fibra di vetro, la LMX Sirex porta la firma del grande designer Franco Scaglione, creatore di uno stile che testimonia l’evoluzione dalle linee curve dell’Alfa Romeo 33 Stradale a quelle esasperatamente tese della successiva Intermeccanica Indra.

La LMX Sirex era costruita dalla Eurostyle di Torino, guidata da Ivo Barison. Era una carrozzeria industriale che allestiva prototipi, esemplari unici e vetture Gran Turismo su richiesta di una clientela facoltosa che richiedeva prodotti esclusivi e realizzabili unicamente attraverso una produzione artigianale di alto livello. In quegli anni a Torino si era creata una straordinaria concentrazione di aziende per la produzione di veicoli a motore con laboratori, studi di progettazione e designer, caratterizzati da standard qualitativi ai massimi livelli al mondo.

Alla Eurostyle si erano affidati a Gianni Mandelli, un imprenditore lombardo, e al progettista Italo-francese Michel Liprandi, i quali avevano creato, a Milano, la Limaplas e si erano rivolti alla carrozzeria torinese affinché costruisse per loro una vettura sportiva. Così, nel solco della migliore tradizione italiana, hanno abbinato caratteristiche innovative e prestazioni di rilievo a componenti meccanici affidabili con costi gestionali contenuti. Il progetto prevedeva l’abbinamento di una carrozzeria leggerissima a un collaudato propulsore a 6 cilindri Ford, che rendeva l’auto potente (210 CV) e affidabile, attraverso una tecnica di sovralimentazione sviluppata dall’ex tecnico di Ferrari e pilota Michael May.


A distanza di mezzo secolo dall’avvio della produzione, dei 40-50 esemplari di questa Gran Turismo italiana rimangono poco più della metà. Cinque di loro, 4 coupé e 1 spider, sono ora riunite al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino fino al 20 novembre per essere ammirate per lo stile e la straordinaria forza che esprimono oltre che per la storia che hanno alle spalle. La mostra è supportata dal materiale storiografico e dai documenti che Renato Montalbano, presidente del Registro Storico LMX Sirex (nella foto), ha raccolto negli anni per testimoniare e tutelare l’importanza tecnica e storica di queste meravigliose automobili.

LMX Sirex, un Sogno Italiano degli Anni Sessanta. Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (Mauto), fino al 20 novembre.

www.museoauto.com

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