In mostra i volanti dei grandi campioni di F1 al Museo Nicolis

Laura Ferriccioli

Il Museo Nicolis di Villafranca di Verona rimane aperto eccezionalmente tutti i venerdì, sabato e domeniche di settembre con una mostra su misura per il centenario del Primo Gran Premio d’Italia, disputatosi a Montichiari, in provincia di Brescia. Un circuito che già dall’anno successivo, nel 1922, viene sostituito con l’Autodromo Nazionale di Monza, fatto costruire dall’Automobile Club di Milano. Ora, dopo il ripristino della storica curva parabolica intitolata lo scorso 11 settembre a Michele Alboreto, il Museo ha deciso di rendere omaggio al campione, a vent’anni dalla sua morte, con l’esposizione del volante di F1 che impugnò al Gran Premio d’Italia l’11 settembre del 1988, ricordato come l’edizione della celebre doppietta Ferrari.

 

Quel Gran Premio d’Italia fu la dodicesima prova del mondiale che vide sul podio Gerhard Berger su Ferrari, seguito da Michele Alboreto (Ferrari) e da Eddie Cheever su Arrows-Megatron. Quell’anno la gara si disputava con un lutto nel cuore: la recente dipartita di Enzo Ferrari, avvenuta a Modena il 14 agosto, solo qualche settimana prima. La competizione si aprì con la McLaren di Ayrton Senna seguita dal compagno di squadra Alain Prost, che quell’anno dominavano la scena, seguiti dai due ferraristi Berger e Alboreto. Sembrava un risultato certo, ma durante il 35° giro Prost fu costretto a ritirarsi a causa di un problema al motore, mentre Senna aveva oramai la vittoria in tasca. I colpi di scena non si fecero attendere, la McLaren del brasiliano entrò improvvisamente in collisione con Schlesser costringendolo al ritiro; fu così che l’Autodromo di Monza esplose in un boato di gioia per la memorabile doppietta Ferrari. Un grande omaggio al  “Drake”, un epilogo degno di una fiaba.

Per questa ragione il volante di Alboreto, esposto al Museo Nicolis, assume un valore molto speciale, non solo storico ma anche affettivo, a ricordo di una competizione così partecipata e significativa per la Ferrari e per il suo fondatore. Ma le sorprese non finiscono qui, al Nicolis sono custoditi anche i volanti personali F1 di Berger, Senna e Prost. Oltre cento i volanti di Formula 1 esposti, molti dei quali autografati dai grandi campioni che hanno fatto la storia della massima competizione automobilistica: Michael Schumacher, Nigel Mansell, Alain Prost, solo per citarne alcuni.

Orario di apertura al pubblico nei weekend: dalle 10 alle 18. Nei restanti giorni la mostra sarà visitabile su prenotazione, anche con visite guidate. Per informazioni: 045 6303289.

 

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