L’Historic Club Schio ha fornito le automobili per il set di “800 giorni”

Diego Filippi

Il collezionismo di automobili è spesso una risorsa indispensabile per l’industria cinematografica

 

È un pomeriggio di fine gennaio, il sole splende sulle ex-scuole Marconi di Schio. Si vedono stazionare vetture d’epoca, mentre i passanti sono vestiti decisamente fuori moda. Il luogo si è trasformato in set cinematografico per il film 800 giorni di Dennis Dellai. Un film che ripercorre la vicenda del rapimento e della prigionia di Carlo Celadon, il giovane imprenditore di Arzignano rimasto nelle mani della ‘ndrangheta dall’inizio del 1988 al 4 maggio 1990. Le automobili? Sono dei soci dell’Historic Club Schio. L’input è arrivato all’interno del gruppo WhatsApp “Superhistoric” da parte di Pierangelo Camparmó, che era stato contattato dagli scenografi in cerca di vetture per una scena da ambientare negli anni Ottanta. Detto fatto, alcuni soci e altri appassionati hanno messo a disposizione una gazzella Alfa 90 dei carabinieri, un’Alfa Romeo 75, un’Autobianchi Y10, una BMW cabriolet, una Citroën 2CV, una Fiat Uno, una Ford Escort, un Volkswagen Maggiolino. Presente l’attore Fabio Testi che, per la scena, veniva condotto dai carabinieri al di fuori del palazzo di giustizia (ex scuole Marconi) per poi partire a razzo sull’Alfa 90 dei carabinieri, seguita a ruota dalla Alfa Romeo 75. Mentre un gruppo di giornalisti cercava di carpire qualche mezza frase da riportare negli articoli della sera. Subito dopo il procuratore, accompagnato dalla giovane autista e interrogato con insistenza da una giornalista, ha visto l’autista mandare al diavolo la stampa…

 

 

Passa una settimana ed ecco che arriva un’altra richiesta di comparse automobilistiche, sempre attraverso Pierangelo. Domenica 13 febbraio, dall’uscita dell’autostrada a Montegaldella, preceduti da due veicoli della Società Autostrade e supportati da alcune vere vetture delle forze dell’ordine che liberano l’autostrada per le riprese, i volontari delle quattro ruote d’epoca simulano il traffico autostradale costituito da: Alfa Romeo 75, Autobianchi A112, Fiat Ritmo Abarth, Fiat 500, furgoncino Fiat 850 cassonato, Ford Escort e Renault 4. Le riprese durano un solo passaggio ripreso da un sovrappasso ma chi vuole può partecipare a una serie di riprese serali nella piazzola di servizio Postumia Nord. Ed ecco pronti anche stavolta alcuni soci a consegnare i loro amati veicoli: un’Alfa Romeo Giulietta, una BMW cabriolet, una Citroën DS, una Fiat 128, un furgoncino Fiat 850 Panorama, oltre alla solita Fiat Uno, vettura di servizio del procuratore della Repubblica. Al di là dell’emozione di potere vedere di persona come viene recitato e girato un film, per un Club è un onore annoverare soci che offrono gratuitamente le proprie vetture per le necessità cinematografiche ed è anche un privilegio essere chiamati per risolvere esigenze di scena. Ringraziamo tutti coloro che hanno garantito la loro disponibilità di tempo e della propria vettura. Si ringrazia in particolare il socio Daniele Bagnara per le informazioni che ha fornito, per le fotografie e per la sua presenza con due autovetture. Attendiamo ora un film completamente girato a Schio con tutte le nostre vetture quali attrici delle varie epoche: sarebbe un biglietto da visita con i fiocchi!!!

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