Ultra rara e preziosa, questa Fiat 1100 E Ghia è una Supergioiello di Giovanni Michelotti

Laura Ferriccioli

L’esemplare è stato presentato a Villa d’Este nel 1949 e da allora è apparso in saloni e concorsi d’eleganza in Italia e non solo

 

Fra le tante apparizioni importanti della Fiat 1100 E due porte carrozzata Ghia, una è anche nel film Le amiche (1955) di Michelangelo Antonioni. Non si tratta nello specifico di questo esemplare ma già il fatto che un’auto della serie – molto limitata – sia rientrato in una creazione del grande regista ferrarese rende l’idea della sua raffinatezza estetica. Il maestro, che componeva le scene come opere d’arte, ha lasciato al mondo lungometraggi messaggeri di bellezza ed eleganza estreme. Tracce indelebili dell’italian style iconico degli anni Cinquanta come il lavoro dello stilista Giovanni Michelotti, che con lo stile denominato Supergioiello ha impreziosito autotelai di più marche a cominciare proprio dall’aggiornamento delle vecchie Fiat 1100 “Gioiello”. In questo caso parliamo di una Fiat 1100 E, quarta versione del modello uscito nel 1939. Prodotta a partire da un decennio più tardi fino al 1953, rispetto alle 1100 precedenti la E presentava due innovazioni principali che per il Lingotto erano novità assolute, ovvero servomotore sincrono sulla seconda marcia e leva del cambio montata a lato del volante. Il motore è a quattro cilindri in linea da 1089cc (35 CV), a quattro rapporti più retro, la velocità massima 110 km/h. In totale ne furono costruite 58mila, una miriade di cui facevano parte anche le versioni EL, a passo lungo, e le sportive ES.

 

Ph.: Luca Danilo Orsi

 

Questo esemplare del 1950 – telaio 329087 – risulta iscritto al Concorso d’Eleganza Villa d’Este nel 1949. A quel tempo l’evento sul Lago di Como, dove l’auto ricevette un primo premio di classe, era una passerella con le migliori novità delle case automobilistiche e, soprattutto, dei carrozzieri italiani. Subito dopo la 1100 venne portata alla Fiera del Levante di Bari, dove fu apprezzata in particolare per la sua spaziosità. Un’altra vittoria di classe le è stata riconosciuta al concorso d’eleganza di Viareggio l’anno successivo, mentre il modello era sotto i riflettori del Salone di Ginevra insieme al lancio della Fiat 1500 Coupé. Una vittoria ancora, sempre di categoria, questo esemplare l’ha conseguita in tempi molto più recenti al Classic Eleganza Stresa 2021, dove sono state scattate le foro del servizio. L’ha portato in concorso un artista giapponese che ne è l’attuale proprietario. Prima di lui si conoscono altri nove possessori, tra i quali cinque veneti, per lo più imprenditori, e quattro residenti in Puglia. Sul Lago Maggiore la Supergioiello è approdata mostrandosi dopo il restauro a cura della Lopresto Collection, che dello stesso appassionato ha ripristinato anni fa anche una Osca MT4 Frua. Il Coupé, già restaurato in precedenza, ha riassunto cosi la sua tinta d’origine, trovata in alcuni punti della carrozzeria, e anche l’interno è stato riportato alle caratteristiche originali con il tessuto corretto.

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