Rally di Monte-Carlo Historique, tributo alla Lancia Rally 037
Per la partenza della 25esima rievocazione della gara da Torino il 27 gennaio, la Lancia espone l’iconico gioiello di famiglia nella sontuosa piazza San Carlo che fa da cornice all’evento
Appartenente alla collezione storica di Stellantis, che ha sede presso l’Heritage HUB di Torino, proprio 40 anni fa la Lancia Rally 037 vinceva sia il Rally di Montecarlo che il Mondiale Rally. E ora che la rievocazione storica del rally su strada più antico del mondo è tornata a Torino dopo un’attesa di sette anni, lo stand della Lancia nel luogo in cui sono radunate le vetture che hanno fatto la storia del motorsport non poteva che regalare ai fan la gioia di rivedere una delle belve più vincenti di sempre: una campionessa succeduta alla Lancia Stratos e che ha fatto strada all’epopea delle Delta. Dal centro del capoluogo piemontese gli equipaggi partono alla volta di Montecarlo, dove la chiusura dell’evento, organizzato dall’Automobile Club Torino in collaborazione con l’Automobile Club di Monaco, è prevista l’1 febbraio. Le altre partenze, che come sempre avvengono da Paesi diversi, per questa 25esima edizione sono previste a Oslo, Londra, Bad Homburg e Reims.
Nata sulla base della Beta Montecarlo, la Lancia Rally 037 era una vettura da competizione straordinaria che non fu pensata per essere prodotta in numeri elevati, essendo la produzione della versione stradale unicamente propedeutica all’entrata nel mondo del Rally. L’esordio ufficiale avviene al Salone di Torino del 1982 con la versione stradale e l’anno successivo la Rally 037 domina il Campionato Mondiale sin dalla prima gara, proprio il Rally di Montecarlo, vinto da Walter Röhrl. Alla fine della stagione, nonostante l’agguerrita concorrenza delle nuove Audi Quattro a trazione integrale, la Lancia conquista il titolo Mondiale Costruttori, il secondo posto nel Mondiale Piloti e il Campionato Europeo e Italiano.
Caratterizzata da forme “funzionali” e spigolose, sia nel frontale che nel posteriore, la Lancia Rally 037, meglio conosciuta con la sigla di progetto “037”, è l’ultima vettura a due ruote motrici a vincere il Mondiale di Rally, nel 1983, battendo avversari più potenti e, soprattutto, dotati di trazione integrale. La sua originale struttura mista, monoscocca e tubolare, viene “vestita” dall’atelier Pininfarina che sviluppa una carrozzeria aggressiva ed elegante al contempo, in grado di conferire un importante carico aerodinamico verso il suolo. Per raggiungere la massima efficienza, viene realizzata in poliestere con rinforzi in vetroresina, mentre i due leggerissimi cofani, motore e baule, possono essere smontati integralmente. A renderla più performante contribuiscono poi gli interni, minimalisti e razionali e alcune “appendici” aerodinamiche sul montante e sulla coda, tra cui un vistoso spoiler posteriore.