L’Historic Club Schio porta a scuola la storia dell’automobile

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Come erano fatte le automobili all’inizio della motorizzazione mondiale? Che cosa ha comportato a livello socio-economico lo sviluppo di un mezzo di trasporto così fondamentale per la vita dell’uomo? Un incontro a cura del Club veneto ha spiegato certi quesiti e molti altri ai teen ager di un istituto superiore

L’Historic Club Schio ha accolto l’idea dell’Istituto Professionale Statale G. B. Garbin di Schio (Vicenza) di partecipare a un incontro culturale volto a integrare le conoscenze degli allievi del corso di formazione Evoluzione Motoristica. Venerdì 25 febbraio si è quindi tenuta all’esterno della scuola una conferenza sulla storia della prima vettura circolante in Italia, la Peugeot Tipo 3 e sull’evoluzione dei veicoli che oggi definiamo “d’epoca”. Il discorso ha poi toccato temi quali la connessione tra l’arte di saper fare e le eccellenze scledensi nel tempo, soffermandosi anche sull’attività ormai secolare della famiglia Rossi, importanti imprenditori tessili famosi per il marchio Lanerossi Vicenza. Alessandro Rossi, discendente della famiglia e presidente dell’Historic Club Schio, ha raccontato agli allievi dell’Istituto lo sviluppo dell’automobile, che in oltre 120 anni ha apportato cambiamenti rivoluzionari nell’economia e nei costumi dell’umanità. Da mezzo elitario, l’automobile è stata venduta su larga scala grazie all’invenzione della catena di montaggio per poi affinarsi attraverso le competizioni e diventare sempre più affidabile e performante. La conferenza ha avuto come tema l’evoluzione della motorizzazione del pianeta, partendo addirittura dai primordi dalla locomozione a motore, quando lo chauffeur doveva preoccuparsi di riparare e di tenere pulita la vettura, ai tagliandi annuali cui siamo abituati oggi.

Quale migliore occasione, dunque, che “tornare a scuola” per ricordare l’avanguardia artigianale e industriale di Schio raccontando, attraverso il progresso di un mezzo di trasporto inizialmente per pochi, i conseguenti influssi sociali e culturali che sono conseguiti? La conferenza ha permesso di esporre alcune auto d’epoca dei soci del Club, i quali hanno aderito con entusiasmo. E loro, gli studenti? Di primo acchito sembravano titubanti, poi si sono lasciati coinvolgere e hanno posto numerose domande. A distanza di oltre 140 anni dalla costruzione della prima autovettura e a 130 dalla circolazione della prima “automobile” in Italia, questo mezzo di locomozione continua a unire le persone e a rappresentare la libertà di spostarsi, di visitare il mondo e conoscere la storia. Una serie di propositi che compongono anche la missione dell’Historic Club Schio – federato Asi-Automotoclub Storico Italiano – che combina la storia e il sapere tecnico in materia di veicoli storici con la valorizzazione del territorio e la cultura locali. E sensibilizzare le persone sulla salvaguardia del patrimonio motoristico mantenuto fino ai nostri giorni significa renderle consapevoli di quanto sia parte integrante della nostra stessa identità. Per fare in modo che venga apprezzato e custodito anche domani.

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