In mostra dopo 55 anni le Mini dei Beatles

Laura Ferriccioli

Dal 24 al 26 febbraio il London Classic Car Show esporrà le Radford Mini Cooper S de Ville GT realizzate nel 1966 per i membri della band. Compreso l’esemplare di Paul McCartney, il più pagato all’asta di tutti i tempi

 

L’ultima volta che sono state viste tutte insieme a Londra era il 1968 e i Fab Four erano alle prese con le prove di White Album, il loro nono disco in studio, oggi il vinile più costoso al mondo. Le tre Mini Cooper S in versione “luxury” de Ville ancora esistenti si rivedranno di nuovo in un raduno epocale nella capitale britannica nel weekend dal 24 al 26 febbraio. L’occasione, colta al volo dalla fiera di auto d’epoca nata nel 2016, celebra la versione sportiva dell’utilitaria British per eccellenza nel momento in cui cade il 60esimo anniversario del primo album dei Beatles, Please Please Me, oltre che del loro primo singolo arrivato in cima alle classifiche del Regno Unito, From me to you, e gli ottant’anni di George Harrison.

 

(Foto: ©Harrison Family)

Per questo i tre esemplari unici realizzati dai maghi della customizzazione Harold Radford & Co saranno una delle attrazioni dell’evento. L’officina dove hanno visto la luce si trovava, fra l’altro, proprio vicino allo spazio espositivo Olympia, in zona South Kensington, dove the London Classic Car Show va in scena da qualche anno dopo gli esordi alle porte della città. Ultra blasonati e con interni e carrozzerie secondo la formula de Ville applicata da Radford sin dagli anni Cinquanta alle vetture delle più lussuose marche britanniche, gli esemplari sono quelli consegnati nel 1966 a George Harrison, Paul McCartney e Ringo Starr. Sono spinti dal motore di 1275cc della Cooper S fino a oltre 160 km/h.

 

Paul McCartney con la sua Radford Mini Cooper S GT il 27 Dicembre 1967 (Foto: British Motor Industry Heritage Trust)

La Cooper S de Ville di John Lennon, purtroppo, non è arrivata ai giorni nostri. E così, come sempre per qualsiasi cimelio appartenuto ai re della Swinging London, accade che l’amata Mini de Ville GT di Sir Paul McCartney sia la più cara di sempre, venduta per 236.500 dollari in America nel 2018 a un’asta di Worldwide Auctioneers dopo il restauro nel 2001. Tra i tanti comfort e le caratteristiche aggiuntive, ha un paio di fari in più montati all’interno della griglia, tetto apribile scorrevole e luci posteriori Aston Martin. È l’unica in un colore soltanto, un verde salvia metallizzato anche lui firmato AM (“California Sage Green”).

 

Anche la versione per George Harrison, nonostante l’attuale verniciatura, è stata originariamente prodotta in nero metallizzato. Poi, quando è apparsa nel film dei Beatles Magical Mystery Tour, è stata dipinta in rosso brillante e rifinita con i simboli “Tantra Art”. E in seguito regalata a Eric Clapton, che l’ha tenuta con se per un periodo e poi restituita. Risulta non essere mai stata immatricolata con le decorazioni, oggi ricostruite in base alle immagini del 1967.

 

(Foto: ©Harrison Family)

Tra i vari tocchi su misura, le luci posteriori Volkswagen, i fendinebbia in stile rally e un tetto apribile a tutta lunghezza. Nel 2016 ha viaggiato tra i giardini di Hampton Court Palace – l’enorme palazzo storico a sud di Londra – insieme alle concorrenti di Concours of Elegance, uno dei maggiori contest per auto storiche al mondo.

 

(Foto: ©Harrison Family)

La vettura di Ringo Starr, infine, non è da meno in fatto di personalizzazione, anzi. Con il portellone posteriore richiesto per poter caricare in auto la batteria del musicista, è la più modificata. Ha poi sedili in pelle, plancia in noce, cerchi in lega… e chi più ne ha, più ne metta. Fino alla carrozzeria bicolore, rossa con tetto in bianco avorio.

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