Valli e Nebbie 2022, un evento strepitoso!
Il Valli e Nebbie è un evento di cui si sente parlare sempre molto bene. Così tanto che può sembrare un’esagerazione, almeno finché non vi si partecipa. A quel punto si scopre che i paesaggi che si attraversano sono davvero stupendi e unici al mondo, visti magari in Tv nei documentari di Michelangelo Antonioni, che da queste parti era nato, o in qualche bel film in bianco e nero con le mondine del Dopoguerra. Certi rettilinei spettacolari contornati più di acqua che di terra fra le pianure delle valli di Comacchio sono davvero delle poesie per gli occhi.
Ancora, i paesini graziosi come Portomaggiore e Voghiera. E le tenute di campagna erette nel verde come quella che ospita il Museo della Civiltà Contadina, visitato in questa edizione dall’1 al 3 aprile. Era la numero 32. Un totale che fa impressione. Delle “Manovella d’Oro”, il riconoscimento annuale Asi per le migliori manifestazioni, all’evento dell’Officina Ferrarese si è ormai perso il conto: ne avrà vinte 15 o 16. Fra l’altro è un club, l’Officina, che ha intitolato la piazza davanti alla propria sede – un bello spazio su due piani ampio e accogliente – a Giovanni Savonuzzi, il grande ingegnere ferrarese autore, un nome su tutti, della Cisitalia 202.
Ma torniamo al Valli e Nebbie, che ha aperto il Circuito Tricolore Asi 2022 e di cui non si è detto ancora tutto. È d’obbligo menzionare l’appagamento estetico di cui si gode in una città bella come Ferrara, straricca di edifici storici. A cominciare naturalmente dal suo celebre Castello Estense, tra i pochi circondato dall’acqua in Europa. Proprio nella piazza antistante l’ingresso principale, le automobili dell’evento, quest’anno 70, rimangono esposte dal giorno prima fino alla partenza del sabato mattina. In una cornice che più suggestiva non potrebbe essere. E, per rimanere in tema di bellezze del territorio, una delle sorprese più incredibili lungo il percorso del Valli e Nebbie è l’oasi di Boscoforte. Una riserva naturale privata sul Delta del Po con una vegetazione tipica alquanto pittoresca e popolata, come in una fiaba, da fenicotteri rosa e cavalli bianchi. Oltre a minuscoli gamberetti di fiume che per la gioia degli equipaggi sono stati pescati, fritti e serviti sul posto con un bicchiere di bollicine.
È un puro distillato di divertimento, il Valli e Nebbie. Un’occasione all’insegna del bon vivre. Per questo ci sono tante richieste ogni anno e per questo domenica si sono potuti premiare ben 5 equipaggi affezionati che sono stati all’evento dieci volte. Infine, come non citare l’ospitalità gioviale e calorosa con cui si viene accolti dai membri dell’organizzazione? Gente che mette in piedi un evento impeccabile, dove non c’è il minimo tempo morto, operando con coesione e partecipazione. E sempre con la battuta pronta, in un’atmosfera d’amicizia. Un’atmosfera forte quanto il fervore motoristico e la tradizione gastronomica di queste zone.
I principali premi assegnati
TROFEO GIOVANNI SAVONUZZI
Paolo e Andrea Venturelli / Bugatti Type 35 del 1926
TROFEO GRUPPO PROMOTOR
Giuliano Canè – Giovanna Gallini / Aston Martin International Le Mans del 1930
TROFEO DAME
Pilota: Rita Magnanini / Lancia Fulvia Coupé HF del 1972
Navigatrice: Federica Amelio / Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960
TROFEO GIOVANE PASSIONE
Beatrice Zaccaria / MG TA del 1939