Firenze-Siena, ci sarà anche un’Ermini che ha corso nella gara di velocità

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L’ottava edizione della rievocazione si annuncia più spettacolare che mai, con storiche da corsa di grande pregio

 

Ripercorrerà la stessa strada, solo con il senso di marcia invertito. È l’Ermini Sport Internazionale 1000cc del 1951 che alla Firenze-Siena ha partecipato davvero, come agguerrita concorrente della gara di velocità degli anni Cinquanta. Che andava, appunto, da Siena a Firenze, mentre la rievocazione che ha avuto origine nove anni fa grazie alla Cassia Corse Storica inizia dal copoluogo. Quest’anno è in programma per l’8 e il 9 ottobre con tutta una serie di novità entusiasmanti che la inseriscono direttamente tra i maggiori eventi italiani di auto storiche (qui la presentazione della nuova fomula). Oltre che con vetture di grande significato storico, fra le quali una splendida Bugatti Type 37 A del 1926.

 

 

Esemplare unico. Uscita dall’officina di Pasquino Ermini all’inizio del decennio d’oro delle corse, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Sport Internazionale 1100cc è la prima creazione della marca a montare il motore Tipo 114, interamente costruito dalla casa fondata nel 1946 – 4 cilindri in linea, due carburatori orizzontali Weber 35 DCO, distribuzione a due alberi a cammes in testa, lubrificazione forzata a carter umido con pompa di mandata, potenza: 88 CV a 7000 giri al minuto. Il basamento è in alluminio con cinque supporti di banco. Il “piccolo-grande” costruttore fiorentino, che si è fatto onore con le sue Barchetta in molte importanti gare dell’epoca, aveva infatti deciso di abbandonare il basamento Fiat in ghisa a tre supporti di banco impiegato fino ad allora. La vettura è nata con carrozzeria di tipo Siluro ad opera della torinese Motto ma in seguito ai cambiamenti imposti dal regolamento sport internazionale venne modificata dalla carrozzeria Lotti di Firenze con l’aggiunta di parafanghi di tipo integrale sulla linea della Jaguar XK120.

 

In buona compagnia. Con questa Ermini il bravo pilota fiorentino Attilio Brandi ha preso parte nella stagione 1952-1953 a una trentina di competizioni in tutta la Penisola, dalla Mille Miglia alla Targa Florio, fra le quali, appunto, la Firenze-Siena. Dopo diverse prime posizioni di classe e alcune vittorie assolute, la Barchetta ha poi terminato la carriera agonistica in Sicilia con piloti del posto. Nei primi anni Ottanta è riemersa dall’oblio ed è stata restaurata; in futuro rimonterà anche il poderoso motore Ermini bialbero monoaccensione che si ruppe durante un’edizione della Targa Florio.
Dello stesso proprietario si vedrà alla Firenze-Siena anche un’altra racer, in questo caso una Fiat 508C del 1937 (foto in basso) ricarrozzata dieci anni dopo Cab-Cantieri Aereonautici Bergamaschi. La carrozzeria è in alluminio, profilata sul genere sezione ala di aereo. Il motore della vettura è stato preparato da Nardi, che ha firmato anche il volante con impugnatura in sughero.

 

Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.firenzesiena.it

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