Al debutto alla Firenze-Siena 2022 una splendida Bugatti da corsa anni Venti
La racer con l’inconfondibile radiatore a forma di ferro di cavallo parteciperà per la prima volta all’evento toscano, l’8 e il 9 ottobre
È datata 1926 l’auto storica che aprirà il corteo quest’anno alla Firenze-Siena, la manifestazione della Cassia Corse Storica che rievoca la corsa vinta nel 1954 da Eugenio Castellotti su Lancia D24. Riportata alle condizioni originali attraverso un restauro che ne ha ricostruito completamente il motore, che era espoloso, l’auto è una Bugatti Type 37A trovata in Inghilterra e nata come Type 37. Il corridore Jack Lemon Burton, che l’ha posseduta, la trasformò poi in una monoposto con un motore più grande e le installò un compressore volumetrico, un optional questo che la vettura conserva tuttora.
Con una formula arricchita in molte sue parti, la Firenze-Siena giunge quest’anno alla sua ottava edizione più attraente che mai. Il percorso lungo l’antica Cassia, poco poco più di 80 km, rimane invariato nella sua bellezza tra gli ulivi e le colline del Chianti ma le novità sono tante. Solo per citarne alcune, un percorso sensoriale focalizzato sull’olio extra vergine d’oliva toscano e la presentazione di una supercar artigianale realizzata in Umbria, la Pambuffetti. Mentre si farà base per la prima volta in un meraviglioso castello a poca distanza da Firenze, il Castello di Montegufoni. La partenza è da piazzale Michelangelo, da cui si gode di una vista su tutto il capoluogo. Da lì si raggiunge la Certosa del Galluzzo e, come ricorda il presidente della cassia Corse Luigi Berra in alcuni appunti di viaggio, si imbocca di lì a poco la “strada regia romana”, che condurrà gli equipaggi della Firenze-Siena fino alla meta.
Si passano la località di Tavernuzze e il cimitero americano con le lapidi dei soldati USA caduti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Ed eccoci a San Andrea in Percussina, che è esattamente il luogo dove Niccolò Machiavelli scrisse Il Principe. A San Casciano si incontra l’Officina Bellini, assistenza dell’Alfa Romeo durante le Mille Miglia di velocità. Dopodiché, salite e discese si susseguono alternandosi a curve e rettilinei. Prima di raggiungere Tavarnelle Val di Pesa, dove è iniziata fra l’altro l’attività di uno dei più rinomati preparatori italiani, Romano Bacci, si scorgono lungo il percorso Castello di Bibbione e Badia a Passignano, un affascinante complesso monastico fondato nel 1049. Da non perdere, poi, il punto esatto in cui la Scuderia Cassiacorse è stata fondata nel 1978, ovvero al km 264 della via Cassia.
È poi la volta di Barberino Val d’Elsa, il suggestivo borgo medievale che ha dato i natali a papa Matteo Barberini, divenuto Urbano III nel 1623. A pochi km arriva di seguito lo spettacolo di San Gimignano, patrimonio Unesco dell’umanità e apparso nel film Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli. Mentre Certaldo Alto, subito dopo, è il paese di nascita di Giovanni Boccaccio. Poi, ecco un altro borgo magico, Castellina in Chianti, di origini etrusche: nel 1478 Lorenzo de’ Medici la volle rinforzare e costruì la Rocca, di cui tuttora svettano i resti dall’interno delle mura di cinta. E, ancora, Colle Val d’Elsa, Moteriggioni, Fonterutoli. È un continuo accavallarsi di panorami di grande effetto. Fino all’attraversamento con la propria storica di una delle piazze più belle del mondo: piazza del Palio a Siena. Altro luogo unico, incluso – e come potrebbe essere altrimenti – nella lista del patrimonio dell’umanità Unesco. Siamo al culmine delle emozioni, il tour sta per volgere al termine; seguono pranzo e premiazioni. Come da immancabile tradizione.
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