Come godersi le meraviglie del Veneto in auto storica

Laura Ferriccioli

I club Asi della regione hanno messo a punto un insieme di itinerari in una bella raccolta, Historic Tour, che ha anche un intento di beneficenza

 

Le Ville Palladiane, il Delta del Po, le Dolomiti, i luoghi della Grande Guerra. E ancora, la Laguna con le sue isole, le spiagge, il Lago di Garda. Il Veneto ha una varietà straordinaria di scorci e di suggestioni da offrire anche al di fuori dei suoi punti più cult come Venezia o altre città super gettonate come Verona e Padova. E dentro ognuno di loro è racchiusa una miriade di piccoli tesori urbanistici da scoprire assieme a musei, paesaggi e sorprese architettoniche meno conosciuti dal turismo di massa. Sono proprio questi che il libro Historic Tour, a cura di Carlo Studlick e ideato da Stefano Chiminelli, ha voluto catturare e restituire a misura di auto d’epoca grazie al sostegno della Regione Veneto. Tredici percorsi da un massimo di 130 km, da fare in tutte le stagioni in un giorno, per un weekend o da accorpare uno dietro l’altro. Come quello che da Chioggia conduce a Stra attraverso parchi e residenze nobili lungo il Brenta (85 km). E che include, volendo, anche il capoluogo.

 

Borghetto Ponte Visconteo. In apertura, fortificazioni a cavallino sulla Laguna (ph.: Andrea Vardi e Susanna Bottazzi – IRIS Produzioni)

 

Giro di walzer fra le ville. Si parte dalle calli, dai ponti e dai canali della “Piccola Venezia”, come viene soprannominata Chioggia, e si passano Ca’ Bianca e Codevigo viaggiando lentamente per 28 km sulla panoramica della Laguna Veneta (SP 53). Da Sabbioni, sulla SP 18 in direzione Campagna Lupia si raggiunge, dalla via Romea, la prima tappa dell’itinerario: “La Malcontenta”. È una splendida villa cinquecentesca firmata da Andrea Palladio e affacciata sul fiume Brenta. Incluso nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, l’edificio si chiama in realtà Villa Foscari ma il fatto che la sua abitante Isabella Dolfin vi fosse relegata lontana dagli sguardi dei veneziani per via della sua scarsa tendenza alla virtù, gli ha fatto guadagnare questo secondo nome. Da qui in dieci minuti si raggiunge Fusina, dove c’è l’imbarcadero con i traghetti per Venezia.

 

La Malcontenta (ph.: Andrea Vardi e Susanna Bottazzi – IRIS Produzioni)

 

Brenta, Rive Gauche. Visitata la Serenissima, si torna verso la Malcontenta e si prosegue fino a Oriago costeggiando la riva sinistra del Brenta. Si susseguono lungo il tragitto altre perle quali Villa Widmann, tardo settecentesca, Villa Valmarana, celebre per il ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo, e Villa Valier, dove vissero due Dogi di Venezia (e dove si possono seguire visite guidate). Meritano una visita anche Villa dei Leoni, il vicino Parco delle Rimembranze e la Villa Venier Contarini, in località Mira. A 3-4 km di distanza, sempre lungo il Brenta, prima di Dolo si trova la Villa Brusoni Scalella, costruita nel 1600 e formata da due edifici con parco all’inglese e giochi romantici fra i quali cascatelle d’acqua, la torre con la ghiacciaia e un lussureggiante belvedere.

 

Una sala del Museo del Villano di Villa Badoer Fattoretto

Un viaggio nel tempo fra labirinti, calessi, dipinti e arredi. Prossima tappa, il Museo del Villano, ovvero Villa Badoer, sulla SP 13. Una raccolta molto vasta di calessi, orologi da torre, carrozze e strumenti artigianali dei secoli scorsi. All’uscita, girando a destra verso la via Seriola, si raggiunge Stra, dove si può ammirare la seicentesca Villa Foscarini. Lì dove un tempo viveva uno degli ultimi capi dello Stato della Repubblica Veneta oggi è ospitato il museo della calzatura della famiglia Rossi, con oltre 1500 modelli femminili. La Riviera del Brenta, del resto, è notoriamente un’area con un’alta concentrazione di calzaturifici. E come chiusura in bellezza, ci attende a questo punto Villa Pisani, sempre a Stra, considerata il top delle ville venete. Si rimane incantati dal famoso labirinto di siepi, dalle 168 stanze con mobili e affreschi d’epoca, fra i quali alcuni di Tiepolo. La villa contiene anche un museo nazionale di opere d’arte e arredi del Settecento e dell’Ottocento.

Villa Foscarini Rossi e il suo Museo della Calzatura

 

Approdo nella Città della Speranza. Historic Tour è acquistabile direttamente chiamando i club (Benaco Auto Classiche, Bianchina Club, Circolo Bellunese Auto-Moto d’Epoca, Historic Wheels Club, MG Car Club d’Italia, Registro Aprilia, Circolo Patavino Auto Storiche, Circolo Ruote Classiche Rodigino, Club Storico Serenissima, Circolo Veneto Auto Moto d’Epoca, Appia, Club Treviso Auto Storiche, Club Venezia Auto Moto Storiche, HCC Verona, Historic Club Schio, Ducati Registro Storico, Route 66, TCSM Auto Storiche, TR Register Italy, Veteran Car Club Legnago, Veteran Car Club Padova, zagato Car Club) a un prezzo massimo di 10 euro. I proventi saranno devoluti a favore della Fondazione Città della Speranza, che si occupa della cura dei bambini con patologie oncoematologiche. Il volume, uscito a fine 2019 ma a causa del Covid ancora poco distribuito, darà una spinta anche a 70 studenti dell’Università di Padova che, all’interno del progetto Race Up, potranno concepire e costruire una vettura da zero in grado di competere con le vetture di università di tutto il mondo.

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Un esempio di itinerario fra le pagine del libro, reperibile presso i club Asi del Veneto (lista all’interno dell’articolo)
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